Lo Zafferano
Attualmente lo Zafferano occupa una superficie di 13000 mq. con una produzione di 10 Kg. possono sembrare pochi abituati ad altre coltivazioni, ma credetemi non sono affatto pochi.
Tutte le operazioni debbono essere fatte a mano, dalla messa a dimora dei bulbi, alla raccolta dei fiori, alla separazione degli stimmi dal fiore, al confezionamento.
La famiglia e' impegnata in tutte le varie operazioni, che si svolgono in periodi diversi, la messa a dimora dei bulbi si effettuata in Agosto, mentre la raccolta dei fiori nel mese di Novembre. Sono tutte operazioni che necessitano di impegno e attenzione, affinché' il prodotto finale sia di ottima qualità'.
Le operazioni più' delicate sono la sfioratura, cioè' la separazione dei fiori dagli stimmi che sono i filamenti rossi che una volta essiccati prendono il nome di Zafferano, mettiamo un attenzione particolare in questa operazione, infatti gli stimmi sono di colore rosso solo nella parte che fuoriesce dal calice, mentre la parte interna e' di colore bianco, il bianco rappresenta l'impurita' del prodotto rendendolo scadente.
L'altra operazione e' la tostatura o essiccazione, questa forse e' la fase più' delicata, la temperatura non deve superare mai 40- 45 gradi centigradi ed il tempo di permanenza nel forno non ha una regola precisa quindi necessita di un controllo continuo per ottenere la giusta essiccazione che garantisce poi al momento dell'utilizzazione la resa migliore.
Il nostro Zafferano viene venduto solo in stimmi, questo per garantire il consumatore che il prodotto e' puro al 100%, oltre al fatto che la molitura sfibra il prodotto e le caratteristiche vengono ad essere danneggiate.
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