Nome: Ben Ryè
Tipologia: Bianco Naturale Dolce - Doc Passito di Pantelleria
Gradazione alcolica: 14,5% vol.
Uve: Zibibbo (Moscato d'Alessandria) 100%.
Allevamento ad alberello pantesco molto basso e all'interno di una conca, potatura tipica molto corta. Densità d'impianto 2.500 ceppi per ettaro e produzione di circa 40 q.li/ha.
Terreno vulcanico, molto sciolto, ricco di minerali.
Vinificazione: La raccolta delle uve per l'appassimento inizia dopo il 15 Agosto. Il processo di appassimento naturale al sole e al vento, dura 3-4 settimane. In Settembre viene prodotto del mosto da uva fresca molto matura al quale viene aggiunta in più volte, durante la fermentazione l'uva passa sgrappolata a mano (circa 50 Kg ogni 100 litri). Dopo una settimana di macerazione, l'uva passa, ceduti tutti gli aromi, viene pressata sofficemente.
Descrizione: Vino che denota la sua straordinaria personalità e profondità fin dal colore, che si presenta giallo ambrato lucente. Dopo le prime intense note di albicocca e pesca, i profumi si rincorrono tra meandri di sensazioni dolci di fichi secchi e miele, erbe aromatiche, note minerali. Al gusto impressiona per la notevole complessità data dall'avvenuta fusione tra dolcezza, sapidità e morbidezza. Lunghezza finale con ritorno armonico dei profumi.
Abbinamenti: Grande vino da meditazione, perfetto con formaggi erborinati, fegato grasso e grandi dolci della tradizione siciliana. Con il cioccolato, da provare con il gianduia. Su dessert con frutta secca e sulla pasta di mandorle.
In due ricette: Dolci con la ricotta infornata, uva passa, canditi e grani di cioccolato. Formaggi erborinati come il blu del Moncenisio. Straordinario da solo, come vino da meditazione, per accompagnare un indimenticabile momento conviviale.
Come servirlo: In calici a tulipano di media grandezza, con leggera svasatura, può essere stappato al momento. Ottimo a 14°C.
Curiosità: Dall'arabo "Figlio del vento" perché il vento che soffia fra i grappoli è un costante a Pantelleria. Ed il vento dell'isola porta con sé un carico di profumi così intensi da poterli toccare. Prima annata: 1989. Il Ben Ryè ha ispirato i maÎtre chocolatier Cecilia e Paul De Bondt che hanno creato i cioccolatini De Bondt Ryè: il primo è una farcia di fichi e mandorle macerata nel Ben Ryé e rinchiusa in un guscio di cioccolato fondente; il secondo, invece, ha un cuore di gelatina al Ben Ryé incastonato in una ganascia di cioccolata bianca, ricoperta da cioccolato fondente.
Imbottigliato all'origine da DONNAFUGATA S.r.l. Società Agricola MARSALA (PA) ITALIA
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